La mostra "Sabine Weiss. La poesia all'istante" arriva a Palazzo Ducale di Genova


1960. Gitani. Sainte-Maries-de-la-Mer, Francia © Sabine Weiss

 

Dopo la tappa alla Casa dei Tre Oci, la mostra "Sabine Weiss. La poesia dell'istante" prosegue il suo viaggio a Palazzo Ducale di Genova.

 

Dal 18 novembre 2022 al 12 marzo 2023 potrete tornare ad ammirare gli scatti di Sabine Weiss, l'esposizione verrà infatti riadattata e riallestita nelle sale della Loggia degli Abati di Palazzo Ducale a Genova.

 

Attraverso oltre 120 stampe e numerosi documenti e riviste dell’epoca la mostra ripercorre l’intera carriera di Weiss, dagli esordi nel 1935 agli anni ’80. Fin dall’inizio, Sabine Weiss, come testimoniano in mostra le foto dei bambini e dei passanti, dirige il suo obiettivo sui corpi e sui gesti, immortalando emozioni e sentimenti, in linea con la fotografia umanista francese. 

 

Uno dei nuclei principali della mostra a Palazzo Ducale racconta il momento del riconoscimento internazionale della fotografa: nel 1952 infatti la sua carriera ha una svolta decisiva quando entra nell’agenzia Rapho e il suo lavoro personale riceve un immediato successo di critica negli Stati Uniti, con mostre al Moma di New York, all’ Art Institute di Chicago, al Walker Art Center di Minneapolis e alla Limelight Gallery di New York.

Tre delle sue fotografie sono state inoltre esposte come parte della famosa mostra “The Family of Man” organizzata da Edward Steichen nel 1955, e da quel momento Sabine ha ottenuto contratti a lungo termine con tutte le più importanti testate americane come The New York Times Magazine, Life, Newsweek, Vogue, Point de vue-images du monde, Paris Match, Esquire e Holiday. Collaborazioni prestigiose, rappresentate all’interno della mostra dall’esposizione delle fotografie per Vogue, Elle, Charm e Paris Match.

Il percorso espositivo pone l’accento soprattutto sulla produzione degli anni Cinquanta, con un focus particolare sulle fotografie dei bambini di strada, le scene parigine, i ritratti di artisti e la fotografia documentaria in un’Europa in ricostruzione dopo la guerra.

Un’intera sezione è dedicata infine ai suoi celebri ritratti di artisti, scrittori, attori e musicisti, tra cui Alberto Giacometti, André Breton, Georges Braque, Joan Mirò, Kees Van Dongen, Robert Rauschenberg, Niki de Saint Phalle, Romy Schneider, Ella Fitzgerald, Brigitte Bardot, Jeanne Moreau e molti altri.

Infine, la mostra pone un accento particolare sul suo lavoro personale in bianco e nero a partire dagli anni ’80, e sui diversi viaggi in India, Birmania, Bulgaria e Egitto. Questi lavori hanno ulteriormente contribuito ad accrescere la sua reputazione di fotografa indipendente e dinamica, con una grande sensibilità umanista e un’incredibile attenzione per i dettagli della vita quotidiana.

 

La mostra è prodotta da Atelier Sabine Weiss - Laure Delloye Augustins, con il sostegno di Jeu de Paume del Festival internazionale Les Rencontres de la photographie d'Arles e Photo Elyseée sotto l'alto patronato del Consolato generale di Svizzera a Milano.

Realizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Tre Oci con Marsilio Arte.

A cura di Virginie Chardin

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Maggiori informazioni https://palazzoducale.genova.it/mostra/sabine-weiss/ 

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