Anticamente conosciuta col nome di Spinalonga, forse per la sua forma allungata a lisca di pesce, l’isola della Giudecca si sviluppa a partire dal 1800 ospitando fabbriche e insediamenti produttivi anche grazie alla sua posizione favorevole ai commerci e allo scalo navale.
Dopo un periodo di declino a seguito di una lunga fase di deindustrializzazione del centro storico di Venezia, la Giudecca attualmente vive un momento di grande espansione. L’interesse verso la creatività e il recupero di vecchi poli industriali negli ultimi anni hanno favorito lo sviluppo artistico e urbanistico dell’isola, contribuendo a portare una ventata di internazionalità e di innovazione all’intera città.
Inoltre l’isola ospita numerosi monumenti di grande interesse storico e artistico come la famosa chiesa del Redentore progettata da Andrea Palladio, ma anche edifici di archeologia industriale come il Molino Stucky.
La Casa dei Tre Oci si trova verso l’estremità dell’isola, affacciata sul centro del bacino di San Marco, vicino all’isola di San Giorgio. Dai suoi “Oci” (occhi in veneziano) si gode uno dei panorami più sorprendenti di Venezia, con una vista che va da Punta della Dogana e a Ca’ Giustinian fino a Piazza San Marco e Palazzo Ducale, per spingersi poi verso l’Arsenale e i Giardini della Biennale.