Francesco Jodice è nato a Napoli nel 1967. Vive a Milano.
La sua ricerca artistica indaga i mutamenti del paesaggio sociale contemporaneo con particolare attenzione ai nuovi fenomeni di antropologia urbana. I suoi progetti mirano alla costruzione di un terreno comune tra arte e geopolitiche proponendo la pratica dell’arte come poetica civile.
È docente di Fotografia presso il master di Cinema & New Media della NABA di Milano e presso il master in Photography and Visual design di Forma, tiene un corso di antropologia urbana visuale presso il Biennio di Arti Visive e Studi Curatoriali della NABA. E’ stato tra i fondatori dei collettivi Multiplicity e Zapruder.
Ha partecipato alla Documenta, la Biennale di Venezia, la Biennale di Sao Paulo, alla Triennale dell’ICP di New York e ha esposto alla Tate Modern, al Castello di Rivoli e al Prado.
Tra i progetti principali l’atlante fotografico What We Want, l’archivio di pedinamenti urbani Secret Traces e la trilogia di film sulle nuove forme di urbanesimo Citytellers.
Il WS si centra su due aspetti centrali della pratica fotografica contemporanea. Da un lato si parlerà e si lavorerà sul cambiamento del linguaggio fotografico, in termini mediatici, di rapporto con gli utenti e di costruzione del processo fotografico, dall'altro lato ci concentreremo sul ruolo della fotografia come strumento di indagine ed investigazione del reale; dalla macroscala (la fotografia a confronto con i grandi cambiamenti geopolitici) ad una scala più ravvicinata (la fotografia come investigazione, restituzione e comparazione di fenomeni minimi del vivere quotidiano). Nei due giorni del WS, sia in aula che in esterna, verranno messi sotto verifica la capacità del linguaggio fotografico di intercettare i mutamenti della realtà e di restituirli sotto forma di progetti che dalla
fase creativa fino alla loro installazione saranno metodologicamente messi sotto osservazione. Il laboratorio comprendere un fase di lettura e discussione di progetti artistici e fotografici legati a questi temi, una fase di lettura dei portfolio dei partecipanti e una fase in esterna come processo di comprensione delle nuove relazioni tra media fotografico e contesto.ato a Torino nel 1966, fotografo freelance dal 1988, Niccolò Biddau si avvicina alla fotografia grazie alla passione trasmessagli dal padre, dopo glimstudi classici e la laurea in Scienze Politiche decide di dedicarsi alla professione di fotografo. Inizia la sua attività nel 1988 come fotografo free-lance realizzando reportage in Estremo Oriente e in America Latina; successivamente si dedica alla fotografia di nudo e di moda, in Italia e all’estero. A partire dal 1998, privilegiando il bianco e nero, focalizza la sua ricerca sui paesaggi urbani, sulla scultura e sulla fotografia d’interni.
Costo: 300€
Info e prenotazioni: 041 24 14 022 / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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