Dal 7 aprile al 7 agosto 2016, la mostra Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes presenta, per la prima volta a Venezia, oltre 200 immagini di Helmut Newton, uno dei fotografi più importanti e celebrati del Novecento.
L’esposizione, curata da Matthias Harder e Denis Curti, organizzata da Civita Tre Venezie in collaborazione con la Helmut Newton Foundation, è frutto di un progetto, nato nel 2011 per volontà di June Newton, vedova del grande fotografo.
La rassegna raccoglie le immagini di White Women, Sleepless Nights eBig Nudes, i primi tre libri di Newton pubblicati alla fine degli anni ‘70, volumi oggi considerati leggendari e gli unici curati dallo stesso Newton.
Nel selezionare le fotografie, Newton mette in sequenza, l’uno accanto all’altro, gli scatti compiuti per committenza con quelli realizzati liberamente per se stesso, costruendo una narrazione in cui la ricerca dello stile, la scoperta del gesto elegante sottendono l’esistenza di una realtà ulteriore, di una vicenda che sta allo spettatore interpretare.
White Women
In White Women, pubblicato nel 1976, Newton sceglie 81 immagini (42 a colori e 39 in bianco e nero), introducendo per la prima volta il nudo e l’erotismo nella fotografia di moda. In bilico tra arte e moda, gli scatti sono per lo più nudi femminili, attraverso i quali presentava la moda contemporanea. Queste visioni trovano origine nella storia dell’arte, in particolare nella Maya desnuda e nella Maya vestida di Goya, conservati al Prado di Madrid.
La provocazione lanciata da Newton con l’introduzione di una nudità radicale nella fotografia di moda è stata poi seguita da molti altri fotografi e registi e rimarrà simbolo della sua personale produzione artistica.
Sleepless Nights
Sono ancora le donne, i loro corpi e gli abiti, i protagonisti di Sleepless Nights, pubblicato nel 1978. In questo caso, però, Newton si avvia a una visione che trasforma le immagini da foto di moda a ritratti, e da ritratti a reportage quasi da scena del crimine. È un volume a carattere più retrospettivo che raccoglie 69 fotografie (31 a colori e 38 in bianco e nero) realizzate per diversi magazine (Vogue, tra tutti) ed è quello che definisce il suo stile rendendolo un’icona della fashion photography.
I soggetti, generalmente modelle seminude che indossano corsetti ortopedici, donne bardate con selle in cuoio, nonché manichini per lo più amorosamente allacciati a veri esseri umani, vengono colti sistematicamente fuori dallo studio, spesso in atteggiamenti provocanti, a suggerire un uso della fotografia di moda come puro pretesto per realizzare qualcosa di totalmente differente e molto personale.
Big Nudes
Con questo volume del 1981, Newton raggiunge il ruolo di protagonista nella storia dell’immagine del secondo Novecento.
I 39 scatti in bianco e nero di Big Nudes inaugurano una nuova dimensione della fotografia umana: quella delle gigantografie che, da questo momento, entrano nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo.
Nell’autobiografia dell’artista pubblicata nel 2004, Newton spiega come i nudi a figura intera ripresi in studio con la macchina fotografica di medio formato, da cui ha prodotto le stampe a grandezza naturale di Big Nudes, gli fossero stati ispirati dai manifesti diffusi dalla polizia tedesca per ricercare gli appartenenti al gruppo terroristico della RAF (Rote Armee Fraktion).
Tutte le immagini sono scaricabili da QUI
Venezia, gennaio 2016
Ufficio stampa
Anna Defrancesco (CLP Relazioni Pubbliche)
tel. 02 36 755 700
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Comunicato stampa e immagini su www.clponline.it
Ufficio stampa Civita Tre Venezie
Giovanna Ambrosano
041/2725912; 338/4546387
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Orari
Tutti i giorni 10.00 – 19.00; chiuso martedì
Info e Prenotazioni
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Call center prenotazioni biglietti: 199-757519
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La prenotazione è obbligatoria per gruppi superiori alle 15 persone.
Diritto di prenotazione singoli e gruppi: €1,50 / biglietto
Biglietti
12,00 € intero
10,00 € ridotto studenti under 26 anni, over 65, titolari di apposite convenzioni
8,00 € ridotto speciale gruppi superiori alle 15 persone
24,00 € ridotto famiglia (2 adulti + 2 under 14)
5,00 € ridotto scuole
Gratuito, bambini fino ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, disabili e accompagnatore, due insegnanti accompagnatori per classe, giornalisti con tessera, guide turistiche
Note biografiche Helmut Newton
Helmut Neustätder, in arte Helmut Newton, nasce a Berlino il 31 ottobre del 1920 da una ricca famiglia di origine ebrea. L’ambiente della borghesia berlinese gli permette di seguire le proprie passioni e di avvicinarsi al mondo della fotografia fin dalla giovane età: a soli 12 anni acquista infatti la sua prima macchina fotografica.
Con la diffusione delle leggi razziali naziste, lascia la Germania nel 1938 e trova temporaneamente rifugio a Singapore, ma poco dopo si vede internato ed espulso in Australia dalle autorità britanniche. A Sydney si arruola con l’esercito australiano per combattere nella II Guerra Mondiale. Grazie alla devozione nei confronti del paese che lo ospita, nel 1946 ottiene la cittadinanza australiana, e nel 1948 conosce e sposa l’attrice e fotografa June Brunnell (in arte June Browne o Alice Springs), alla quale resterà legato per oltre 50 anni.
Dopo la guerra lavora come fotografo freelance a Melbourne, collaborando con diverse riviste tra cui Playboy. Nel 1961 si trasferisce a Parigi, dove inizia a conoscere fama e popolarità grazie ai suoi scatti, pubblicati dalle più note riviste di moda internazionali come Vogue, Elle, GQ, Vanity Fair e Marie Claire, ed esposti in tutto il mondo.
Nel 1976 pubblica il suo primo volume di fotografie White Women, immediatamente osannato dalla critica per il rivoluzionario gusto estetico, segnato da un erotismo predominante. Raggiunge l’apice della carriera e della fama a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 con le serie Sleepless Nights e Big Nudes, quando inizia inoltre a lavorare per grandi firme come Chanel, Versace, Blumarine, Yves Saint Laurent, Borbonese e Dolce&Gabbana.
Tre Oci
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